(E+E)2 egocentrici + egoisti al quadrato primo movimento

 (E+E)2

egocentrici + egoisti al quadrato

primo movimento

2/4 marzo 2018 – Teatroinscatola (Roma)

report

foto: Maria Cristina Valeri

 

 

piccolo assaggio visivo: https://www.youtube.com/watch?v=0TJfKsAoP1c&feature=share

Rosa Shokking

(E+E)2

egocentrici + egoisti al quadrato

primo movimento

Ideazione: Fabio Ciccalè

con: Fabio Ciccalè, Leonardo Maietto

Una produzione: PinDoc. Coproduzione: Aldes. Con il contributo di: MIBACT, Regione Sicilia

Assessorato al Turismo Sport Spettacolo. Con il sostegno di: San Lo’- Roma.

(E+E)2  è un lavoro pensato per due danzatori di diversa età, Fabio Ciccalè, ultracinquantenne, e Leonardo Maietto trentenne. Le due E stanno per Egoista&Egocentrico al quadrato. In scena ci sono due Narcisi, quello giovane e quello adulto, impegnati in un climax parossistico di autocompiacimento che si sviluppa in una grottesca lotta tra perdenti. Sono due essenze schiave del proprio ego, schiave di una società in cui il “likediventa fonte primaria di sicurezza o disprezzo.  I narcisi condividono la loro essenza ma si rincorrono all’interno di sequenze di movimento in un unisono in perenne ritardo. Il linguaggio della danza si fa pop; il gesto diventa quasi scontato, fino ad arrivare a quell’assunta tendenza dello scadere nel volgare, trascinando i due interpreti in un percorso di involuzione e di graduale allontanamento dal reale. I due eterni narcisi che si incontrano su di un ipotetico ring.

(E+E)2   è un progetto ispirato a Narciso, come mito ed in rapporto al mondo contemporaneo.

I temi principali che cerchiamo di affrontare sono l’isolamento degli individui in un proprio mondo e l’incontro tra due generazioni.

Il processo creativo. Fonte inesauribile del linguaggio coreografico adottato è l’osservazione attenta e vivace della realtà intesa, non come generico riferimento all’essere umano, ma come concreto e serrato confronto con il mondo contemporaneo, con ciò che ci circonda nella vita di ogni giorno, con le infinite sollecitazioni visive a cui siamo continuamente esposti e che ci conducono necessariamente verso un’espressione corporea incapace di rinnegare la contaminazione fra le diverse arti performative. Rimandi iconografici, citazioni cinematografiche, pratiche cerimoniali ed echi simbolici, relitti di forme mediatiche e televisive, l’ovvietà dei gesti quotidiani, le movenze degli animali e gli arabeschi delle piante, tutto si trova a coabitare nello stesso ambiente.

La dinamica fisica e spaziale che ne risulta è un’incessante negazione del climax, uno stato di tensione e pienezza continuo in cui l’energia si potenzia restando compressa, accumulandosi senza esplodere. I volumi e le masse sono valorizzati molto più che le scie di superficie, in una danza dai forti valori plastici. La variegata commistione di partenza è così risolta in un linguaggio dall’estetica limpida e riconoscibile, seppure del tutto sui generis. Questa peculiare maniera di lavorare crea un mondo, per alcuni anomalo, posto in una zona liminare, ove sono scardinati i codici del teatro e della danza comunemente intesi.

PINDOC: comunicazione Benedetta Boggio 3332062996 benedetta.bo@gmail.com

organizzazione – Danila Blasi danila.dada@gmail.com

Grazie a : Cristina, Sandro, Isabel, Lara, Simona, Nadia, Peppa, Elisa, Salvatore, Mauro.

di seguito i link che hanno pubblicato (E+E)2
http://www.danzasi.it/ee-2-egocentrici-egoisti-al-quadrato/http://iogiornalista.com/narcisoee2/
http://www.momentosera.it/articolo.php?id=44395
http://lazionauta.it/2018/02/ee2-egocentrici-egoisti-al-quadrato/
http://www.eventiesagre.it/Teatro_Teatro/21151104_Teatroinscatola.html
http://www.romagiornoenotte.it/danza/e_e_2-44757.shtml
http://www.campadidanza.it/ee2-egocentrici-egoisti-al-quadrato-primo-movimento-di-fabio-ciccale-va-in-scena-a-tetroinscatola-di-roma.html
https://zero.eu/eventi/102937-ee-2,roma/
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ancora “Refugium Peccatorum”

16 aprile 2016 Ore 21,00

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ancora “Refugium Peccatorum” versione ridotta

16 aprile 2016 Ore 21,00
Teatroinscatola – Roma
Foto: Luca Mazzara – GRAZIE –
ROSA SHOCKING Associazione Culturale (ex-ass. cult. 369Gradi)
REFUGIUM PECCATORUM
coreografia per due peccatori -versione ridotta-
di Fabio Ciccalè
con Fabio Ciccalè e Chiara Pacioni
musiche autori vari
disegno luci Danila Blasi

Una produzione: FC@PIN.D’OC
con il contributo di: MIBACT, REGIONE SICILIA ASSESSORATO AL TURISMO SPORT SPETTACOLO
Con il sostegno di: Core, Lazio – San Lo’, Roma – Teatri di Civitanova, Civitanova Marche.

Lavoro in fieri, costruito sul limite tra danza, teatro e performance. Liberamente ispirato alle Litanie Lauretane dove, in particolare, la Madonna è invocata con l’appellativo di “Rifugio dei Peccatori”. Il peccato come handicap, problema di condotta, lo stonato essere fuori misura nel senso del troppo o del troppo poco, sempre comunque del non abbastanza. Non allinearsi come dato di fatto, senza giudizio: i movimenti coreografici sono l’enunciato dell’imperfezione.
Autoironia. Esame di coscienza in cui è il corpo a confessare. Due figure dai movimenti febbrili tentano a lungo di disciplinarsi compiendo una serie di azioni sincroniche, in assenza di suono.
Mortificazione: la penitenza è agita in via preventiva, e non è spettacolare.
La catastrofe (semmai) è già avvenuta, se ne possono ammirare i resti e ridervi su. Si è semplicemente insufficienti, supereroi da farsa, vestiti poco e male, non è prevista l’oscura nobiltà della depravazione.
Ricerca sorniona ma appassionata di un’indulgenza presso il pubblico. L’Altro che vede si faccia Madonna, si faccia rifugio. Che sia un pubblico materno, mediatore, soccorritore e vergine.

https://fabiociccale.wordpress.com/2015/05/17/refugium-peccatorum-coreografia-per-due-peccatori/


Teatroinscatola Lungotevere degli artigiani 14
info: tel: 3405573255 mail: info@teatroinscatola.it

 

“INDACO un colore per un danzatore”

09 aprile 2016 ore 21,00
Teatroinscatola – Roma

Foto: Silvia Franci – GRAZIE –

ROSA SHOCKING Associazione Culturale (ex-ass. cult. 369Gradi)
nell’ambito di
PILLOLE DI TENDANCE (09-10-16-17 aprile)https://www.facebook.com/events/1578699819057392/?ref=3&ref_newsfeed_story_type=regular&feed_story_type=17&action_history=null


INDACO UN COLORE PER UN DANZATORE
di e con: Fabio Ciccalè
musiche: autori vari
disegno luci: Danila Blasi

Una produzione: FC@PIN.D’OC
con il contributo di: MIBACT, REGIONE SICILIA ASSESSORATO AL TURISMO SPORT SPETTACOLO
Con il sostegno di: San Lo’, Roma – Produzione 2015

“Indaco” è la tappa conclusiva di un progetto solistico iniziato nel 2006 con “Count Down” e continuato nel 2009 con “Estatica Attitudine”.
Come in un processo alchemico, che, attraverso le tre fasi (nigredo-albedo-rubedo), trasforma la vile materia in pietra filosofale, “Indaco” vuol essere il momento della temporanea consapevolezza del proprio linguaggio coreografico, un punto di arrivo prima di una nuova partenza.
In “Count Down” si esplorava la quotidianità, la fase della nigredo.
In “Estatica Attitudine” si esplorava la spiritualità, la fase della albedo.
In “Indaco” si esplora il tutto, con una maturità “altra”, la fase della rubedo.

Indaco, non a caso, è il colore dell’armonia, della spiritualità, del risveglio interiore. Come un’alchimista, il coreografo ricerca una verità, una conoscenza, un sapere, che diano significato alla propria opera. Un linguaggio che ha l’immediatezza dell’infanzia o della preistoria. Il corpo danza una danza “bambina”, nel senso che condivide con l’infanzia sia l’atteggiamento di estrema serietà, l’interesse rapito, esclusivo e severo per il gioco che compie, sia l’impermanenza dell’attenzione data dalla curiosità: passa da un luogo a un altro senza conseguenze, senza concludere, incurante. Il corpo dispettoso, aperto, spudorato del bambino si muove tra gli oggetti ricercati e pericolosi dell’adulto, scatenando una fertile e sconcertante ambiguità. Ne deriva un universo emotivo che va dall’esilarante al patetico, dal grottesco all’estatico, dal realistico al surreale, in un movimento circolare e senza uscita che così sceglie di rimpossessarsi delle lacerazioni del mondo contemporaneo. La dinamica fisica e spaziale che ne risulta è un’incessante negazione del climax, uno stato di tensione e pienezza continuo in cui l’energia si potenzia restando compressa, accumulandosi senza esplodere. I volumi e le masse sono valorizzati molto più che le scie di superficie, in una danza dai forti valori plastici.

Teatroinscatola Lungotevere degli artigiani 14
info: tel: 3405573255 mail: info@teatroinscatola.it
 

 

“Indaco di Fabio Ciccalè è una saggia e grottesca rappresentazione di situazioni interrotte, intense nella gestualità e orfane nei movimenti.

Un succedersi di diverse possibilità create dall’interprete stesso, attraverso cambi di musica, luci e attraverso l’uso di oggetti, che vanno a creare un carosello di immagini e suggestioni sintatticamente svincolate da ogni logica data ma liberamente interpretabili grazie alla minuziosa calligrafia coreografica.

Ironia, ripetizioni, contrasti e curiosità sono protagonisti assoluti della scena. La danza di Ciccalè è viva e pura, estremamente seria ma divertente allo stesso tempo; è un modo di interpretare e di lasciar interpretare le possibilità dell’essere umano.”

Delfina Stella – 12/04/2016 – Gufetto l’altro magazine – on line

 

 

Solo 2 Soli

“Solo 2 Soli”
due pomeriggi in danza
due coreografi
due prove aperte
due produzioni FC@PIN.D’OC
19 e 20 dicembre
ore 19.00
ingresso euro 5
presso il San lo’ – Roma
via Tiburtina Antica 5/b
“Io Sono Mia Madre”
di e con Giuseppe Muscarello
“Indaco – primo movimento”
di e con Fabio Ciccalè
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“Io Sono Mia Madre”
Performance 
di e con Giuseppe Muscarello
Concept, regia, coreografia, interprete – Giuseppe Muscarello
Scene e costumi – Alessandro Savona
“Conservo nel cuore il ricordo di mia madre: bello, forte, intenso. E’ il ricordo della sua assenza. Grazie a esso è stato possibile costruire molti ricordi mai vissuti. Quante favole (non) mi ha letto. Momenti nostri che ancora (non) ricordo, quei momenti erano ogni momento e quei libri erano ogni libro.
Nell’assenza generale io ero la fiaba, io ero la filastrocca, io ero mia madre. Il figlio più importante, l’unico. Ero io! Al centro delle sue attenzioni, danzavo al suono della sua voce”.
Io Sono Mia Madre è un progetto che nasce con l’idea di una mostra fotografica: 7 gigantografie che ritraggono un figlio che rimugina sul passato e nel ricordo di sua madre, una madre assente suo malgrado ma paradossalmente una presenza costante nella sua assenza. Il soggetto/figlio diventa corpo danzante con una performance dal vivo che farà rivivere i quadri affidando la narrazione al movimento.
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“Indaco – primo movimento”
un colore per un danzatore
di e con: Fabio Ciccalè
“Indaco” è la tappa conclusiva di un progetto solistico iniziato nel 2006 con “Count Down” e continuato nel 2009 con “Estatica Attitudine”.
Come in un processo alchemico, che, attraverso le tre fasi (nigredo-albedo-rubedo), trasforma la vile materia in pietra filosofale, “Indaco” vuol essere il momento della temporanea consapevolezza del proprio linguaggio coreografico, un punto di arrivo prima di una nuova partenza.
Come un’alchimista, il coreografo ricerca una verità, una conoscenza, un sapere, che diano significato alla propria opera.
Un linguaggio che ha l’immediatezza dell’infanzia o della preistoria. Il corpo danza una danza “bambina”, nel senso che condivide con l’infanzia sia l’atteggiamento di estrema serietà, l’interesse rapito, esclusivo e severo per il gioco che compie, sia l’impermanenza dell’attenzione data dalla curiosità: passa da un luogo a un altro senza conseguenze, senza concludere, incurante. Ne deriva un universo emotivo che va dall’esilarante al patetico, dal grottesco all’estatico, dal realistico al surreale, in un movimento circolare e senza uscita che così sceglie di rimpossessarsi delle lacerazioni del mondo contemporaneo.
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Una produzione: FC@PIN.D’OC
con il contributo di: MIBACT, REGIONE SICILIA ASSESSORATO AL TURISMO SPORT SPETTACOLO
Con il sostegno di: San lo’ – Roma
Ufficio stampa e comunicazione
BENEDETTA BOGGIO 333 2062996 benedetta.bo@gmail.com
Organizzazione
DANILA BLASI 346 4137956 danila369gradi@gmail.com

REFUGIUM PECCATORUM coreografia per due peccatori

09 maggio 2015

teatro Annibal Caro
Civitanova Marche

“Refugium Peccatorum”
coreografia per due peccatori

di: Fabio Ciccalè
con: Fabio Ciccalè e Chiara Pacioni
testi: Chiara Pacioni
musiche: autori vari
disegno luci: Danila Blasi

foto di scena: Federico De Marco

ass. cult. FC@PIN.D’OC
Produzione 2013/2015

con il contributo di MiBACT – Regione Sicilia Assessorato al Turismo  Sport Spettacolo

Con il sostegno di: Core, Lazio – San Lo’, Roma – Teatri di Civitanova, Civitanova Marche –  AMAT.- KiriaTV
Progetto di lungo periodo, già presentato sotto forma di primo studio: aprile 2013, Teatro Valle Occupato, Roma; dicembre 2013, DAF, Roma,
con il sostegno di CORE nell’ambito di Officina Coreografica 2013;

Muro Cieco

sabato 28 febbraio 2015 ore 21
nell’ambito del
Naked City Project
http://www.nakedcityproject.com/festival/programma
“Muro Cieco”
allestimento/performance di video e danza
di e con: Nikky e Fabio Ciccalè
Tecniche di improvvisazione e saturazione mista: dalla forma/movimento alla forma/colore.

Per saperne di più clicca qui.

#VecchiBeiRicordi#

dicembre 2010

aspettando

“Geneticamente Chic”

grazie Databhi & C.

con Fabio Ciccalè e Sara Simeoni

4/10/2014 MURO CIECO performance video e danza con Nikky & Fabio Ciccalè

4/10/2014

performance di video e danza

con Nikky e Fabio Ciccalè

MuroCieco4-10-2014ad Amen

presso #AMEN presso  Visiva – La città dell’immagine

 MuroCieco4-10-2014ad Amen (5)

MURO CIECO

Coreografia per video e danza

Tecniche di improvvisazione e saturazione mista: dalla forma/movimento alla forma/colore

L’umano e la macchina uniti nella ri-creazione dell’immaginario. Carbonio e silicio senzienti abbracciati in una danza che trasuda sudore e pixel trasformando madri in matrici, memorie in gesti, luce e buio in ritmo.

MuroCieco4-10-2014ad Amen (4)
Fabio Ciccalè è danzatore, coreografo e performer con una preparazione in belle arti che da sempre lo guida nelle sue scelte artistiche: i suoi spettacoli di danza contemporanea sono infatti contaminati dalle arti figurative, a partire proprio dalla composizione coreografica che spesso si ispira alle immagine della grande pittura di tutte le epoche. Ha prodotto per la sua compagnia, attiva da oltre dieci anni, più di venti tra spettacoli e performance.

MuroCieco4-10-2014ad Amen (2)

#‎NIKKY, vj da piú di 15 anni inizia ad interessarsi di video fin da giovanissima e sperimenta le possibili applicazioni del video e del web. Produce da dieci anni LPM Live Performers Meeting, momento di incontro e produzione per vj e videoartisti in Italia, Messico, Bielorussia e Sud Africa. Una spiccata propensione per la performance live che la spinge a muoversi verso momenti che uniscano l’immagine-in-video e l’immagine-in-reale. Lavora con compagnie di danza come Excursius, con il quale realizza lo spettacolo “liason” , con Isabel de Lorenzo realizza le videoscenografie live di Frida Suite, con Cristiano Gullotta e Maurizio Rippa realizza il video film dedicato alle poesie del giovane #‎Joyce al Teatro Vascello.

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L’incontro tra i due artisti risale al 2009, con le produzioni “Free Lux Dei” e “Geneticamente chic”. Da allora inizia una collaborazione poi proseguita negli anni con serate performative e di improvvisazione alternate a momenti di costruzione più strutturata di spettacoli di danza. In tutti i loro lavori la coreografia e il movimento dei danzatori supporta e si fa supportare dal video e dalle immagini in movimento, in un’amplificazione reciproca della realtà allo stesso tempo verosimile e surreale.

Per vedere altre foto dello spettacolo clicca qui.

Refugium Peccatorum @ Fare Scalo – 30 luglio 2014